Emanuele Bottiroli intervista Fabio Salmoirago (www.salmoirago.it), fotografo professionista e animatore di diversi progetti tra cultura, società e attenzione alla disabilità. Al centro della puntata il calendario UILDM Pavia 2021 (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare ONLUS).

Uildm nasce con l’obiettivo principale di sostenere la ricerca scientifica per sconfiggere le patologie neuromuscolari degenerative. Con il passare degli anni il lavoro della sezione pavese si è concentrato moltissimo sul rispetto dei diritti delle persone con disabilità e sulle attività che possano valorizzare appieno le qualità delle stesse.

Offrire a persone con gravi gravissime disabilità, prevalentemente motoria, la possibilità di sviluppare appieno la loro persona e la propria autonomia oggi risulta essere la Mission di Uildm Onlus Pavia, per raggiungere questo difficile obiettivo contemporaneamente si svolgono attività di sensibilizzazione e partecipazione alla vita sociale ed istituzionale della città al fine di poter raggiungere appieno una completa inclusione delle persone con disabilità all’interno della società pavese.

Le attività principali si basano su Servizi di assistenza e di accompagnamento con mezzi attrezzati al trasporto di persone su sedia a rotelle; un laboratorio teatrale inclusivo rivolto soprattutto ad adolescenti; attività sportive per persone con disabilità: Uildm Onlus Pavia ha fatto nascere sul nostro territorio la prima squadra di hockey su carrozzina elettronica regolarmente iscritta al campionato nazionale.

I dirigenti dell’associazione spiegano: «Per permettere il pieno rispetto dei diritti delle persone con disabilità l’associazione opera sui principali tavoli istituzionali del nostro territorio dallo Sportello Antidiscriminazioni del Comune di Pavia alle attività di mobilità del comune. La promozione di una cultura dell’inclusione e dell’autonomia portata avanti anche all’interno di istituti scolastici di ogni grado ci permette di preparare i più giovani al confronto con delle patologie gravemente invalidanti che colpiscono i coetanei dei nostri interlocutori».