A cura di  Enrico Santi

 

Le patenti vengono rilasciate dalla FISE ai cavalieri (agonisti e non) che ne fanno richiesta e che hanno determinati requisiti. Per semplificare si può dire che le patenti hanno un ordine gerarchico e possono essere prese ottenendo dei punteggi (firme) in gara. Ogni disciplina equestre ha le proprie patenti ed in base all’attività agonistica prescelta danno o meno il grado di preparazione dell’atleta.
La patente FISE è una patente che ti permette di fare gare di salto ad ostacoli, dressage e completo, oltre ad altre discipline equestri.
Ogni centro ippico affiliato FISE deve per forza farti fare una patente prima di farti salire a cavallo…. questa patente ti tutela in caso di evento negativo quale un infortunio. Diffida dai centri che non te la fanno fare…. sono poco seri!!!! La patente o brevetto, è un certificato che attesta il livello raggiunto da un cavaliere e che disciplina il suo accesso ai concorsi di equitazione. In Italia le patenti riconosciute sono rilasciati dalla FISE tramite i circoli affiliati e sono di varie tipologie a seconda delle abilità che attestano e, per alcune, dei passi necessari per acquisirle.
Si suddividono in:
NON AGONISTICHE. Tali patenti non permettono l’accesso all’attività agonistica e sono nella maggior parte dei casi assimilabili ad una assicurazione; per ottenerle è sufficiente iscriversi come socio ad un Centro Ippico Affiliato alla FISE e frequentare dei corsi di equitazione o fare il classico “Tesserino” di lezioni di equitazione.
A questo punto, il centro, iscrivendo l’allievo come socio presso la propria scuola di equitazione rilascia la Patente “A”,  che permette l’attività ludica e a seconda dell’età del cavaliere, del tipo di cavallo e del tempo trascorso dal primo rilascio, permette di partecipare ad alcune competizioni promozionali, per manifestazioni autorizzate dalla FISE e iniziative sportive organizzate dalle scuole stesse. Nella fattispecie, chiunque voglia cimentarsi a livello amatoriale in questo sport, semplicemente iscrivendosi alla Federazione competente (anche presso il proprio maneggio) riceve un’autorizzazione a montare di livello A, detta anche patente ludica per cui sono necessari solo un attestato di buona salute dal medico curante e l’attestato della vaccinazione antitetanica che funge da assicurazione.
AGONISTICHE. Tali patenti permettono di accedere alle discipline olimpiche, quelle rivolte all’equitazione di campagna, all’equitazione americana,…insomma tantissime patenti per tantissime discipline equestri.    Quindi se il cavaliere neofita decide di accedere all’attività agonistica, trascorsi 6 mesi dalla sua prima iscrizione, può sottoporsi – presso il circolo ippico FISE cui è iscritto, ad un esame che lo porterà al conseguimento di un’autorizzazione a montare di livello B (comunemente detto Brevetto olimpico). Per il brevetto è necessario essersi sottoposti ad una visita di medicina sportiva per abilitazione agonistica. L’esame cui il neofita sarà sottoposto include l’esecuzione di un rettangolo di dressage, prova in cui si valuta la precisione e la capacità di eseguire semplici movimenti di maneggio in armonia e rispettando i concetti imparati nei mesi di preparazione, una prova di salto a ostacoli ovvero un semplice percorso regolamentare di almeno 8 salti di altezza inferiore ai 100 cm e infine una prova orale in cui l’esaminando dovrà dimostrare di possedere conoscenze base per la cura dell’animale, conoscenze dei regolamenti della disciplina prescelta, conoscenze in merito all’anatomia dell’animale e brevi cenni di veterinaria e mascalcia.
Non ultimo bisogna sottolineare l’importanza del benessere del cavallo nel centro ove egli vive… Bisogna sempre stare attenti alla pulizia del centro, alla pulizia dei Box ove vivono i cavalli, guardare se sono ben nutriti e sereni… Se il centro non possiede queste caratteristiche di benessere dell’animale, bisogna assolutamente diffidare di quella scuola e rivolgersi ad un maneggio che abbia le caratteristiche di essere in regola con la propria affiliazione (alla FISE o ad altre Federazioni) che sia in linea con le disposizioni sanitarie per i cavalli, che sia attento al benessere degli equidi ed attento agli allievi ed alla loro attività sia iniziale che sportiva.