TERAPIE INTENSIVE SOTTO QUOTA 200, BUON SEGNALE! IN LOMBARDIA DATI ANCORA OLTRE LA NORMA PER SCREENING SIEROLOGICO REGIONALE IN CORSO MA CON “DEBOLMENTE POSITIVI”. STUDIO BRITANNICO: FARMACO STEROIDEO RIDUCE LA MORTALITA’ (tutte le notizie sul sito diegobianchinews.it @copyright)

PROTEZIONE CIVILE – Ci sono buone notizie che arrivano anzitutto dalle terapie intensive, sotto la soglia dei 200 (non accadeva dal 2 Marzo), esattamente 177, 30 meno di ieri. Sono ancora ricoverate con sintomi 3301 persone, 188 meno di ieri. In isolamento domiciliare 21091 persone (-1122 rispetto a ieri). I guariti raggiungono quota 178526, per un aumento in 24 ore di 1516 unità (ieri 640 persone). Le vittime sono 34, rimangono ai livelli minimi dopo il picco dell’epidemia e i nuovi casi (210) sono un centinaio in meno di ieri nonostante il fatto che oggi siano stati effettuati molti più test sierologici. Dei 210 tamponi positivi rilevati oggi, la maggior parte sono in Lombardia, con 143 nuovi positivi (il 68% dei nuovi contagi). L’incremento di casi è di 29 casi in Piemonte, 13 in Emilia Romagna e meno di 10 casi in tutte le altre regioni. Contagi zero in Campania, Puglia, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Calabria, Molise, Basilicata.
Le vittime delle ultime 24 ore sono 34, di cui 9 in Lombardia e 6 in Piemonte. Nessun morto in Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna. Per quanto riguarda il numero di individui controllati, oggi sono stati testati 27762 casi (contro i 46882 tamponi effettuati, ieri 28107). Si tratta di un positivo ogni 132 persone, ovvero 0,8%. Il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati è invece di 1 malato ogni 223,2 tamponi fatti, pari allo 0,4%. Negli ultimi giorni questo valore è stato in media dello 0,5%.
REGIONE LOMBARDIA – Sono 143 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore (2,03% rispetto ai tamponi, ieri 259 casi e 3,9%), 9 le vittime (ieri 8) e 743 i guariti (ieri +264). Da inizio epidemia sono dunque 92.060 i contagiati ufficiali (che hanno ricevuto tampone e diagnosi), 16.466 i morti e 60.361 i guariti in regione. Al netto dei deceduti e guariti, dunque sono 15.233 i malati (- 43), dei quali 69 in Terapia intensiva (-25), 1.902 ricoverati con sintomi (-116) e 13.262 in isolamento domiciliare. In Regione sono stati effettuati 906.322 tamponi e testate 539.604 persone (7.044 i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore). Ecco i dati per province: Milano 23.905 (+42) di cui 10.174 (+18) a Milano città, Bergamo 13.909 (+12), Brescia 15.337 (+11), Como 4.018 (+10), Cremona 6.559 (+3), Lecco 2.801 (=), Lodi 3.549 (+8), Mantova 3.419 (+12), Monza e Brianza 5.663 (+7), Pavia 5.494 (+6), Sondrio 1.541 (+1), Varese 3.823 (+22) e in 2.042 fase di verifica.
TEST SIEROLOGICI – “Dei 143 positivi segnalati oggi – spiega l’assessore al Welfare Giulio Gallera – la maggior parte si riferisce a infezioni di vecchia data. Nello specifico 54 sono da attribuire allo screening sierologico regionale (di cui 18 risultati “debolmente positivi”). Allo stesso modo altri 24 casi sono stati riscontrati debolmente positivi su test effettuati dietro segnalazioni di medici di famiglia, Ats e ospedali, a cittadini e ospiti di Rsa, segno di un finale di coda dell’infezione. Molto significativo, inoltre, il dato dei ricoverati in terapia intensiva che diminuisce di ben 25 pazienti”. Lo ha precisato anche il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana: “Sul territorio lombardo è in corso un screening sierologico ad ampio raggio e a breve partiranno anche i test mirati sia sulla bassa Val Seriana che su Brescia. Per ogni sierologico positivo segue un tampone per essere sicuri che la malattia sia pienamente superata. Ciò sta permettendo di individuare anche i positivi asintomatici e nel monte totale giornaliero implica un numero superiore di riscontri. La maggior parte dei tamponi positivi riscontrati da test sierologico evidenzia un esito debolmente positivo, persone asintomatiche vicine ad essere negative che si individuano proprio grazie al test sierologico. Una situazione che secondo gli esperti può essere determinata dalla presenza pregressa del virus nell’organismo e non a nuovi contagi. Queste persone sono comunque messe in quarantena fino a tampone totalmente negativo. Andiamo avanti con distanziamento, mascherina e igiene delle mani, siamo sulla strada giusta.
STUDIO BRITANNICO – Il desametasone, potente antinfiammatorio steroideo, sarebbe in grado di ridurre di un terzo la mortalità fra i pazienti colpiti più gravemente dal coronovirus: è quanto risulta dai risultati preliminari dello studio clinico britannico “Recovery”, uno dei principali trial clinici su vasta scala nel mondo. “Il desametasone è il primo farmaco di cui si è osservato un effetto migliorativo sulla sopravvivenza in caso di Covid-19”, si legge nello studio, che stima in “un decesso su otto” le morti evitabili in caso di pazienti sottoposti a ventilazione artificiale e in un terzo la riduzione complessiva della mortalità.
CASSA INTEGRAZIONE – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato ed emanato il decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei ministri contenente “ulteriori misure urgenti in materia di trattamento di integrazione salariale, nonché proroga di termini in materia di reddito di emergenza e di emersione di rapporti di lavoro”. Si tratta del provvedimento che, tra l’altro, proroga di quattro settimane la cassa integrazione. Quella scatenata dal coronavirus è “una crisi economica senza precedenti, almeno nella storia recente”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, secondo cui il Pil italiano si contrarrà quest’anno del 9% prima di rimbalzare di circa il 5% il prossimo. Il numero uno di Palazzo Koch ha sottolineato che tutte le previsioni scontano “una grande incertezza legata a condizioni non economiche come lo sviluppo dell’epidemia, l’efficacia delle misure messe in campo, gli effetti del recupero della fiducia sui consumi delle famiglie e gli investimenti delle imprese”.
ATTENZIONE: DAL15 GIUGNO FASE 3. LA MASCHERINA DEVE COPRIRE NASO E BOCCA, OBBLIGATORIA ANCHE ALL’ESTERNO IN LOMBARDIA. UTILIZZATE SEMPRE IL DISTANZIAMENTO DI ALMENO UN METRO DALLE PERSONE, EVITANDO LUOGHI AFFOLLATI. LA NUOVA “NORMALITA’” VERRA’ VINTA CON IL SENSO DI RESPONSABILITA’ DA PARTE DI TUTTI!!! DIFFONDIAMO SOLO NOTIZIE CERTE!!! #emergenza #coronavirus #fase3 #ripartelitalia #restiamoadistanza #nofakenews #paviaunotv #itinerarinews #agenziacreativamente