1229 NUOVI POSITIVI CON 80.000 TAMPONI, QUASI IL DOPPIO DI LUNEDI’ (Tutte le notizie su diegobianchinews.it @copyright, siti e social di Itinerari News e Pavia Uno Tv)
MINISTERO DELLA SALUTE – Sono 1.229 i nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, con 80517 tamponi eseguiti. Il totale dei contagi sale così a 289.990. Calano i nuovi decessi, scesi da 14 a 9, per un totale di 35.633 vittime dall’inizio dell’emergenza. I guariti da ieri sono 695. Le Regioni con l’incremento più alto sono Lombardia (+176), Liguria (+141) e Lazio (+139). In nessuna Regione si è registrata un’assenza di nuovi positivi. Secondo il ministero della Salute, sono in crescita anche i ricoverati con sintomi (2.222, +100), quelli in isolamento domiciliare (37.289, +421) e il numero degli attualmente positivi (39.712, +525). ll rapporto tra nuovi positivi e tamponi effettuati su persone mai testate prima in Italia è pari al 2,43 per cento (ogni 41 persone testate una è positiva).
REGIONE LOMBARDIA – Con 9.399 tamponi effettuati sono 176 le nuove diagnosi (ieri 125), di cui 35 classificati come debolmente positivi e 8 emersi a seguito di test sierologico. Il rapporto positivi/tamponi è pari allo 0,9% (ieri 1,57%). Sono 223 i dimessi e guariti delle ultime 24 ore (ieri 64) e 2 i decessi (come ieri). Degli attualmente positivi, 29 (+1) sono in terapia intensiva, 263 (+1) sono ricoverati non in terapia intensiva. I dati per province: Milano: 90, di cui 46 a Milano città; Bergamo: 4; Brescia: 16; Como: 2; Cremona: 3; Lecco: 7; Lodi: 3; Mantova: 7; Monza e Brianza: 20; Pavia: 7; Sondrio: 1; Varese: 6.
QUARANTENA – In programma nuovi approfondimenti e confronti con le organizzazioni internazionali e gli altri Paesi: il Cts sta prendendo nella riunione ancora in corso in vista di un’eventuale riduzione dei giorni di quarantena da 14 a non meno di 10. Il tema, dunque, verrà ancora esaminato con un confronto internazionale anche con l’Oms e gli Ecdc. La linea di prudenza sembrerebbe, inoltre, dettata dall’andamento dell’epidemia alla luce dell’apertura delle scuole. E poi bisognerà contare anche cosa succederà con gli italiani alle urne il 20 e 21 Settembre.
MASCHERINA A SCUOLA – Le linee guida nazionali emanate per la scuola: 1) Nell’ambito della scuola primaria, per favorire l’apprendimento e lo sviluppo relazionale, la mascherina può essere rimossa in condizione di staticità (es. bambini seduti al banco) con il rispetto della distanza di almeno un metro e l’assenza di situazioni che prevedano la possibilità di aerosolizzazione (es. canto). 2) Nella scuola secondaria, anche considerando una trasmissibilità analoga a quella degli adulti, la mascherina potrà essere rimossa in condizione di staticità con il rispetto della distanza di almeno un metro, l’assenza di situazioni che prevedano la possibilità di aerosolizzazione (es. canto) e in situazione epidemiologica di bassa circolazione virale come definita dalla autorità sanitaria.

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