Una giornata vogherese per l’assessore regionale alla sanità Mario Melazzini, iniziata al mattino presso la casa di riposo Pezzani, continuata nel pomeriggio presso l’ospedale di Voghera per assistere alla tradizionale Messa di S. Biagio officiata dal vescovo di Tortona Mons. Martino Canessa, proseguita presso la sede della Croce Rossa per l’incontro con una rappresentanza di volontari, alla presenza del sindaco Carlo Barbieri e dell’assessore alla cultura e all’istruzione Marina Azzaretti. A fare gli onori di casa c’erano il neo-presidente Ondina Torti e il funzionario amministrativo Luigi Bassanese.

“Voi siete dei nodi della rete sanitaria, indispensabili, insostituibili. Erogate servizi a favore delle persone che soffrono. La Croce Rossa è uno strumento fondamentale per quanto riguarda il percorso di “presa in carico” delle persone – ha spiegato Mario Melazzini -. Indipendentemente dal soggetto giuridico che rappresentate, dalla riorganizzazione in corso, ciò che caratterizza la Croce Rossa Italiana per il sistema lombardo in questo momento sono le persone che la compongono, che dedicano il proprio tempo con gioia, con piacere, con professionalità, ai servizi di urgenza, di trasporto, di dialisi, a tutta l’area socio-assistenziale”. Ma il sistema deve garantire anche gli strumenti per far sì che tutto funzioni. Ecco che allora i vertici del Comitato Locale hanno evidenziato all’assessore regionale alla sanità tutti i problemi che la C.R.I. si trova ad affrontare, ad iniziare dal rinnovo della convenzione 118 con la Direzione Generale AREU per il servizio di urgenza garantito dal Comitato Locale di Voghera e dalla Delegazione di Varzi. “Parlerò con il direttore generale dell’azienda regionale dell’emergenza urgenza e chiederò di fissare un incontro con i vertici di Croce Rossa” ha assicurato Melazzini, che ha anche messo in evidenza come “sia un dovere da parte dell’assessore alla sanità venire a conoscere le aziende, sia Ospedaliere che Asl, conoscere gli operatori, ascoltare tutte le criticità che ci sono per poterle migliorare, per trovare soluzioni sul territorio. Chi è responsabile finale dell’organizzazione del sistema sanitario si deve fare carico di conoscere. Senza le competenze e la conoscenza del territorio non si fa davvero nulla”. Mario Melazzini ha anche visitato la sede C.R.I. di via Carlo Emanuele: “ Complimenti, è tutta accessibile e fruibile, a partire dalla sala riunioni in cui fate i corsi di formazione”. Il presidente Ondina Torti ha poi illustrato i numeri del Comitato di Voghera, con oltre sessanta servizi garantiti ogni giorno dai 33 dipendenti e 350 soci attivi, 20.000 servizi all’anno,  450.000 i km percorsi dai 30 automezzi tra ambulanze, macchine e mezzi in dotazione alla protezione civile. E presto arriveranno anche una nuova ambulanza e una nuova autovettura. “Poche strutture sono così attrezzate, complimenti, sono numeri che fanno grande questo Comitato – ha osservato Melazzini -. Ma dietro i numeri ci sono sempre le persone che testimoniano l’organizzazione, tutto il lavoro che fate. E visto che presto andrete ad attrezzare una nuova ambulanza per l’emergenza – urgenza pensate anche al trasporto neonatale”. La C.R.I. di Voghera ha già una culla neonatale in ospedale, presso il reparto di pediatria-neonatologia – ha ricordato Luigi Bassanese, che ha anche messo in evidenza i corsi di disostruzione pediatrica per i bimbi fino ad un anno di età tenuti proprio dai volontari di Croce Rossa sul territorio. “Bene, vi invito a proseguire e a reclutare sempre più giovani tra i volontari – ha concluso l’assessore Melazzini – . Sicuramente dobbiamo iniziare un percorso di sensibilizzazione nei confronti dei giovani, per fare un lavoro di abbattimento di barriere culturali che ci sono ancora oggi. I giovani infatti considerano il mondo del volontariato molto spot, saltuario, invece è una esperienza che tutti dovrebbero fare e con continuità. Ma questo si può fare partendo da una giusta educazione, un giusto messaggio nelle scuole”.