Tanta gente ha affollato i monumenti pavesi in occasione delle Giornate di Primavera organizzate dal FAI su scala nazionale. Tanta, forse troppa, al punto che si sono registrate spesso lunghe file, come Domenica 24 Marzo al pomeriggio per entrare a visitare il Collegio Ghislieri o Villa Necchi o ancora la Chiesa di S. Giorgio (cattolica-ucraina di rito bizantino): in alcuni casi si è resa necessaria una visita guidata straordinaria all’orario di chiusura, alle 18, visto il gran numero di persone rimaste ancora in attesa. Segno da un lato che gli italiani amano l’arte, i monumenti, il patrimonio culturale della nostra terra, ma che dall’altro lato sarebbe auspicabile prevedere più giornate durante l’anno di apertura di questi monumenti con visite guidate, per esempio all’inizio di ogni stagione, per salutare non solo la Primavera ma anche l’Estate, l’Autunno e l’Inverno. Ci sono per esempio dimore storiche o Chiese poco conosciute, di ridotte dimensioni, al di fuori del solito circuito turistico, che meriterebbero maggiore visibilità. In questo modo si potrebbero anche raccogliere più fondi durante l’anno (non solo dalle tessere di iscrizione al FAI) per procedere con maggiore celerità al recupero e alla valorizzazione di questo immenso patrimonio a cielo aperto che rappresenta la nostra Italia.