Un po’ ovunque, durante la Settimana Santa, si svolgono riti e rappresentazioni legati alla Passione e alla Resurrezione del Cristo. Le manifestazioni pasquali di tradizione sono molto numerose e suggestive, in alcuni luoghi sono le feste folcloristiche più coinvolgenti del periodo primaverile, non necessariamente religiose. E allora facciamo una rapida carrellata nella nostra zona: dal giovedì santo al sabato santo il paese di Romagnese, nell’alta val Tidone, celebra come ogni anno le giornate pasquali con un ciclo di riti tradizionali. Il giovedì si tiene una processione con un penitente incappucciato che porta una croce di legno; il venerdì nel territorio si accendono i falò allestiti presso svariate frazioni, mentre il sabato sera due squadre di cantori, accompagnati da piffero e fisarmonica, portano per le frazioni l’annuncio della Pasqua attraverso il canto della Galina griza, raccogliendo dagli abitanti offerte (tradizionalmente di uova) per poi ritrovarsi tutti a mangiare e cantare presso la piazza di Romagnese. Se guardiamo invece al vicino Piemonte, a Pasqua a Oleggio, un comune della provincia di Novara che sorge alla destra del fiume Ticino, viene celebrata in modo movimentato, con una gara podistica chiamata la “Corsa della Torta”. L’origine della festa risale ai tempi di Francesco Sforza, quando, secondo la leggenda, un lungo assedio fu risolto con una gara di corsa, che fu vinta da un giovane di Oleggio. La torta costituisce l’ambito premio per il vincitore della corsa. Mentre a Fiorenzuola d’Arda, una cittadina nella provincia di Piacenza, nel giorno di Pasqua si usa fare “strage” di uova sode. Pare che ogni volta, in questa guerra, di uova ne vengano distrutte più di dieci mila. La gara delle uova, che viene chiamata in dialetto “Ponta e cull”, consiste nel rompere la punta dell’uovo dell’avversario con il proprio uovo. Partecipano alla gara contendenti di ogni età e sesso, alcuni sono dilettanti, mentre altri sono allenati specialisti.

Marta Zella

(Nella foto di Rici 86 la Passione a Zavattarello Rici 86)