B&D_Fornara-RobertoSempre più di frequente si assiste ad un ricorso all’implantologia come soluzione proposta nel piano di trattamento, sacrificando di fatto quegli elementi dentali che, per essere conservati, richiederebbero un trattamento multidisciplinare. Se, da un lato è indubbio che l’implantologia rappresenta una valida proposta terapeutica, dall’altro è fondamentale la valutazione complessiva dell’elemento dentale naturale compromesso che potrebbe essere recuperato con trattamenti più conservativi. Ad oggi, proprio grazie alle moderne attrezzature e ai materiali che sono stati resi disponibili per l’odontoiatra è diventato possibile recuperare elementi dentali che, fino a pochi anni fa venivano ritenuti solo da estrarre.

Ed è sulle più attuali tecniche di ritrattamento ortogrado attraverso schemi di trattamento e casi clinici con particolari implicazioni degli aspetti protesici-parodontali che si è incentrata la lezione del Dottor Roberto Fornara all’appuntamento del Corso di Aggiornamento in Odontoiatria di ANDI Pavia  “Il ritrattamento ortogrado rappresenta da sempre una fase terapeutica complessa ed indaginosa. Oggi le tecniche e gli strumenti a disposizione del clinico potrebbero in molti casi consentire il recupero dell’elemento compromesso – ha spiegato il Dottor Fornara uno dei massimi esperti del settore a livello internazionale -. Nonostante ciò, troppo spesso assistiamo al sacrificio di quegli elementi dentari che per essere recuperati necessiterebbero di trattamenti multidisciplinari. Se da un lato l’implantologia rappresenta una valida opzione terapeutica, dall’altra non dobbiamo mai dimenticare la possibilità di recupero degli elementi naturali compromessi eseguendo trattamenti più “conservativi” e più rispettosi dell’aspetto estetico”.
“Il recupero di elementi “critici” spesso consente una miglior gestione delle problematiche estetiche rispetto a soluzioni che prevedono oltre all’inserimento degli impianti anche la più delicata gestione dei tessuti molli in modo particolare nelle zone a maggior impatto estetico. Per questo, possedere un adeguato know-how tecnico, nonché gli strumenti per salvaguardare i denti naturali, è molto importante e rappresenta a mio parere una delle nuove sfide della moderna endodonzia”