I lavoratori della Fondazione Maugeri hanno approvato a larga maggioranza l’accordo sottoscritto dai sindacati medici e da quelli del comparto, che prevede la riduzione del costo del lavoro come garanzia per superare l’attuale difficile momento. Nelle 21 sedi in tutta Italia si sono infatti svolti i referendum che dovevano ratificare gli accordi sottoscritti a metà gennaio, dalle organizzazioni sindacali con la Fondazione per la riduzione del costo del lavoro nell’ambito del piano di risanamento. I risultati delle consultazioni sono stati resi noti oggi. Per il comparto sanità ossia per infermieri e paramedici, su 2.829 aventi diritto al voto, hanno partecipato ai referendum 2.412 persone. Hanno approvato l’accordo 1.951 lavoratori, pari all’80.40%,mentre si sono dichiarati contrari in 431, pari al 17,46%. Solo otto le schede bianche (0,33%) e solo un voto annullato. Fra i dirigenti medici, su un totale di 591 aventi diritto, i votanti sono stati 524 (88,6%), con 427 “sì” all’intesa contro 77 no, rispettivamente l’81,4% e il 14,6%. Nove le schede bianche e 11 le nulle. “Esprimiamo la massima soddisfazione per il grande senso di responsabilità manifestato dal personale medico e infermieristico che ha partecipato massicciamente alla consultazione, aderendo alle proposte negoziate con i sindacati”, si legge in una nota della Fondazione. Ora si vocifera di un interessamento alla Maugeri da parte del Gruppo S. Donato (che oltre al S. Raffaele detiene la clinica Città di Pavia e la Beato Matteo a Vigevano).