C’erano l’assessore Giuseppe Carbone in rigorosa tenuta estiva, la protezione civile regionale, le idrovore e qualche curioso che dalla tangenziale di Voghera guardava compiaciuto e scattava qualche foto, sopportando il tanfo proveniente da quell’acqua stagnante da mesi: così nel pomeriggio di Domenica 3 Agosto hanno preso il via i tanti annunciati e sospirati lavori di prosciugamento del sottopasso di Medassino che ormai dallo scorso Febbraio sono diventati un rimbalzo di responsabilità tra Comune di Voghera e Provincia di Pavia. “Bastava fare un bypass stradale e a quest’ora lo svincolo sarebbe riaperto da tempo – aveva dichiarato il sindaco di Voghera Carlo Barbieri -. Purtroppo noi non possiamo ignorare le regole, ci sono precise leggi da rispettare, siamo comunque a disposizione”. I residenti della zona e gli imprenditori artigianali da tempo protestano per i danni, anche dal punto di vista economico, che comporta una simile situazione. Senza contare che solo pochi giorni fa, durante un temporale, un automobilista alessandrino è rimasto intrappolato con l’auto sulla quale si trovava anche la figlia: è stato tradito dal navigatore satellitare, che ovviamente non segnalava la chiusura del sottopasso. Su facebook da tempo alcuni cittadini “attivi” come Luigi Bassanese si divertono a prendere di mira il sottopasso di “Via Nenni Beach” con trovate goliardiche, come quella di munirsi di barcè e di canna da pesca, ma anche di sdraio ed ombrellone, per sottolineare ad amministratori comunali e provinciali che era tempo di rimboccarsi le maniche. Ora quel tempo sembra finalmente arrivato.