ALLE 12 BANDIERE A MEZZ’ASTA E MINUTO DI SILENZIO IN TUTTA ITALIA. IL GOVERNO PENSA A SERRATA FINO A PASQUA, POI RIAPERTURE GRADUALI (Tutte le notizie anche sul sito diegobianchinews.it @copyright)
LUTTO – Oggi bandiere a mezz’asta alle 12 in tutta Italia “uniti nel lutto e sostegno reciproco” nella lotta contro il coronavirus: l’iniziativa partita dall’Anci viene raccolta da tantissime istituzioni, dai comuni sloveni al confine fino al Vaticano. Tutti sono invitati a rispettare un minuto di silenzio. Altri tre medici morti in queste ultime ore, ora sono 66. Sacerdote muore a Nuoro, ora sono 80.
GOVERNO – Nei prossimi giorni verrà annunciata la proroga delle misure restrittive in tutta Italia fino a Pasqua. Lo ha annunciato il ministro della salute Speranza. Il governo teme i ponti di primavera per una nuova possibile ondata di contagi. Per questo si pensa ad un Aprile ancora blindato, con ripartenza graduale delle attività da Maggio. Il calendario delle chiusure è previsto dal governo sulla base delle indicazioni del Comitato scientifico. I prefetti decideranno su base locale le aziende autorizzate a ripartire. Scartate in partenza le ipotesi di un rientro graduato per fasce di età o riservato alle sole donne perché meno esposte degli uomini al virus. Opzioni ritenute prive di fondamento scientifico dagli epidemiologi. Anche ad emergenza finita continueremo a viaggiare con mascherine e ad un metro di distanza. Intanto il premier Conte annuncia aiuti dagli USA per 100 milioni di dollari in prodotti sanitari. Sette milioni di mascherine in arrivo oggi dalla Cina.
MISURE ECONOMICHE: Il ministro Catalfo preannuncia che nel decreto di Aprile il governo amplierà il reddito di cittadinanza e la cassa integrazione. Nuove misure a supporto delle imprese e lavoratori.
VIMINALE – Denunciati 257 positivi: erano in giro con il cane o a fare la spesa. Hanno violato la quarantena e ora rischiano fino a 5 anni di carcere, processo per epidemia colposa. Dati del Viminale su controlli effettuati tra il 26 e il 29 marzo.
LOMBARDIA – “Io penso che intorno a metà aprile si dovrebbe vedere davvero la curva scendere”. Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera. “L’Italia è indietro di un paio di settimane rispetto a noi – ha aggiunto – perché le misure di contenimento hanno avuto una funzione preventiva importante”. Per intervenire nella fase tra malati in casa che si aggravano e potenziale ricovero in ospedale, ieri la Regione ha stanziato 11 milioni di euro per la «degenza di sorveglianza» di pazienti non gravi di coronavirus, ma da stabilizzare. Obiettivo: sistemare i malati all’interno di reparti ospedalieri di strutture pubbliche o private finora non impegnate nell’assistenza diretta agli acuti, strutture sociosanitarie e alberghi.
RICETTA VIA SMS – Per fronteggiare il coronavirus, la Sanità in Lombardia si evolve e diventa completamente digitale: ora è possibile ritirare i medicinali in farmacia senza la copia cartacea della ricetta, semplicemente presentando la tessera sanitaria e il codice della ricetta. E dal 3 aprile tutti coloro che hanno attivato il Fascicolo sanitario elettronico (e che hanno quindi fornito alla Regione i propri dati) riceveranno il codice via email e sul cellulare. Se non lo avete ancora fatto andate sul sito www.fascicolosanitario.regione.lombardia.it e inserite il vostro numero di cellulare”. La Regione ha anche attivato un Contact Center al numero verde 800.030.606 o via e-mail all’indirizzo di posta elettronica contactcenter-SISS@regione.lombardia.it.
OSPEDALE – “L’ospedale realizzato in Fiera a Milano in dieci giorni “sarà il simbolo della battaglia vinta contro il coronavirus e il simbolo della ripresa della nostra regione”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Ma, ha precisato, “con una condizione: non abbiamo ancora vinto niente per cui non diffondiamo troppo entusiasmo. La gente deve stare a casa perché solo così potremo vincere”. Sono stati oltre 1.200 i donatori che hanno contribuito alla costruzione di quest’ospedale: “a tutti un grazie di cuore”. E’ una struttura ospedaliera a tutti gli effetti, non un ospedale da campo” e ospiterà “il più grande reparto di terapia intensiva d’Italia”. Lo ha sottolineato Ezio Belleri, direttore generale del Policlinico di Milano che gestirà l’ospedale.
OMS – “Al momento dello scoppio epidemico in Cina ci sarebbe stata l’opportunità di una finestra di 15-20 giorni in cui sarebbe stato possibile intervenire, anche con chiusure in altri Paesi. Con quei numeri era inevitabile che arrivasse anche in Italia e in Europa”. Lo dice Ranieri Guerra, vicedirettore generale Iniziative strategiche Oms.
RICAPITOLIAMO: ALIMENTARI E FARMACIE SEMPRE APERTI, NIENTE ASSALTO AI SUPERMERCATI. SI ESCE SOLO PER NECESSITA’ DI LAVORO, DI SALUTE, PER FARE SPESA. DIFFONDIAMO SOLO NOTIZIE CERTE, EVITIAMO PSICOSI E DIFFIDIAMO DA CHI SUI SOCIAL SPARGE NOTIZIE CHE NON ARRIVINO DA REGIONE, PREFETTURA, PROTEZIONE CIVILE O GOVERNO. Ecco i numeri utili: 1500 (Ministero Salute), 800894545 (nuovo numero verde di Regione Lombardia) e 112 (di emergenza, da non intasare)