OSSERVATORIO NAZIONALE SALUTE: IN LOMBARDIA E MARCHE ZERO CASI A FINE GIUGNO. ALTRI 5 MEDICI DECEDUTI  (Tutte le notizie sul sito diegobianchinews.it @copyright e se volete OGGI LIVE DALLE 17 ALLE 17,30 su sito e pagina facebook per rispondere alle vostre domande)

OSSERVATORIO – La fine dell’emergenza coronavirus inItalia potrebbe avvenire con tempistiche diverse nella Regioni. In Lombardia Marche l’assenza di nuovi casi si potrà verificare non prima della fine di giugno, in Emilia-Romagna e Toscana non prima della fine di maggio. Altrove tra la terza settimana di aprile e la prima di maggio. In Basilicata per la seconda settimana si registrano zero contagi. Sono le proiezioni dell’Osservatorio nazionale sulla Salute nelle Regioni italiane. I modelli statistici approssimano l’andamento dei nuovi casi osservati nel tempo e tengono conto dei provvedimenti di lockdown introdotti dai DPCM. Pertanto, mettono in guardia gli autori, “eventuali misure di allentamento renderebbero le proiezioni non più verosimili”. Intanto è salito a 137 il bilancio dei medici morti per Covid-19, altri sei non ce l’hanno fatta.

MINISTRO SPERANZA – “Abbiamo tutti insieme approvato le norme perché il 4 maggio sia una data attorno alla quale dobbiamo costruire questa fase 2. Mi auguro che al più presto ci possa essere un incontro tra le forze sociali e con loro irrobustire il documento del 14 di marzo che ci ha aiutato in queste settimane difficili per avere sicurezza nei luoghi di lavoro. Ma voglio essere chiaro su un punto: la battaglia non è vinta”, ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza.

“Nel prossimo decreto – prosegue Speranza – investiremo risorse per rafforzare la rete di assistenza sul territorio. Un tema, infatti, sono gli ospedali Covid specializzati. Abbiamo bisogno di strutture che si specializzano sul Covid, perché gli ospedali misti facilmente moltiplicano il contagio: è molto difficile bloccarlo quando si hanno nella stessa struttura pazienti Covid e non Covid. Molte ne sono nate in giro per l’Italia, dobbiamo insistere su questo terreno”. 

VIROLOGO PREGLIASCO – Anticipare le riaperture, anche delle scuole, vuol dire “aprire i rubinetti dei contatti” e aumentare le possibilità di contagio da Covid-19. A dirlo è il virologo Maurizio Pregliasco: “Anticipare le aperture vuol dire aprire rubinetti di contatti e le possibilità di infezione. Sono un po’ pessimista sulla necessità di insistere ancora, specie per i due ponti che arriveranno, quelli del 25 aprile e 1/o maggio. Dopo, credo che si arrivi a un livello di accettabilità di rischio per riaprire, specie per il lavoro e per le attività strategiche per il Paese. Bar e ristoranti dobbiamo mandarli molto avanti. Solo così riusciremo a ripartire”.

LOMBARDIA – “Evidentemente ci dovranno essere degli accessi limitati sui mezzi pubblici. E’ chiaro che è molto complicato”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, parlando del nodo dei trasporti pubblici nella Fase 2 dell’emergenza Covid-19. “A livello di cabina di regia uno dei ragionamenti che abbiamo fatto è quello di dilazionare, spalmare l’inizio del lavoro lungo la giornata e magari anche un numero maggiore di giornate rispetto alle cinque della settimane, l’inizio del lavoro in modo che non si creino quelle situazioni di grande confusione e affollamento che sono pericolose”, ha aggiunto.  RICAPITOLIAMO: ALIMENTARI E FARMACIE SEMPRE APERTI, NIENTE ASSALTO AI SUPERMERCATI. SI ESCE SOLO PER NECESSITA’ DI LAVORO, DI SALUTE, PER FARE SPESA. DIFFONDIAMO SOLO NOTIZIE CERTE, EVITIAMO PSICOSI E DIFFIDIAMO DA CHI SUI SOCIAL SPARGE NOTIZIE CHE NON ARRIVINO DA REGIONE, PREFETTURA, PROTEZIONE CIVILE O GOVERNO. Ecco i numeri utili: 1500 (Ministero Salute), 800894545 (nuovo numero verde di Regione Lombardia) e 112 (di emergenza, da non intasare).