CALANO I RICOVERI E I DECEDUTI. PRESIDENTE ISS BRUSAFERRO: LA CURVA HA INIZIATO LA DISCESA. DA DOMANI MASCHERINE GRATUITE IN LOMBARDIA (DOVE SONO OBBLIGATORIE)
(Tutte le notizie anche sul sito diegobianchinews.it @copyright)
PROTEZIONE CIVILE – Calano le vittime del coronavirus in Italia: “Sono 525 i decessi, (ieri 681), è il numero più basso dal 19 marzo”, ha spiegato il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli. Il totale dei morti dall’inizio dell’epidemia è di 15.887. Continua a calare, per il secondo giorno consecutivo, anche il numero degli accessi in terapia intensiva: 3.977 i malati di coronavirus ricoverati in terapia intensiva, 17 in meno rispetto a ieri. Di questi, 1.317 sono in Lombardia (dove gli ospedali non hanno più bisogno di mandare altrove i pazienti). Calano anche i ricoveri: dei 91.246 malati complessivi, 28.949 sono poi ricoverati con sintomi (61 in meno rispetto a ieri) e 58.320 sono quelli in isolamento domiciliare. Il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro: “La curva ha iniziato la discesa”.
REGIONE LOMBARDIA – In Lombardia, secondo i dati forniti dall’assessore al Welfare Giulio Gallera, è di 50.455 il totale dei positivi, con un incremento di 1.337 rispetto a ieri. 8.905 il numero totale di decessi, +249 rispetto a ieri. Solo 7 i ricoverati in più, mentre 14.798 persone sono in isolamento a casa. Ma i dati di Milano “non ci fanno stare tranquilli”, dice Gallera, spiegando che in città solo ieri ci sono stati 171 nuovi positivi, mentre considerando la città metropolitana i contagiati sono 411 più di ieri. La curva dei contagi mostra infatti che Brescia e Bergamo si sono sostanzialmente stabilizzate, mentre Milano continua a salire. Ecco i dati divisi per province: BG: 9.712 (+124) ieri: 9.588 (+273); BS: 9.340 (+160) ieri: 9.180 (+166); CO: 1.384 (+65) ieri: 1.319 (+63); CR: 4.233 (+79) ieri: 4.154 (+57); LC: 1.678 (+50) ieri: 1.628 (+34); LO: 2.255 (+17) ieri: 2.238 (+24); MB: 3.046 (+111) ieri: 2.935 (+161); MI: 11.230 (+411) di cui 4.533 a Milano città (+171) ieri: 10.819 (+428) di cui 4.362 a Milano città (+178); MN: 2.044 (+63) ieri: 1.981 (+97); PV: 2.619 (+120) ieri: 2.499 (+168); SO: 591 (+28) ieri: 563 (+26); VA: 1.191 (43) ieri: 1.148 (+63); 1545 corso di verifica.
TAMPONI – “Ora abbiamo la potenzialità di diecimila tamponi”: lo ha detto l’assessore Gallera, ribadendo che i test sierologici «hanno un valore epidemiologico e non diagnostico” con l’invito a “diffidare da coloro che vi propongono test rapidi che siano risolutivi come hanno proposto alcuni sindaci”. L’assessore Gallera ha anche confermato che, da domani, inizieranno ad essere ricoverati i primi pazienti al nuovo Ospedale Fiera, con “un crescendo rispetto alle esigenze”.
PRESIDENTE FONTANA – il governatore Attilio Fontana annuncia che da domani parte la distribuzione in tutta la regione di 3,3 milioni di mascherine – diventate obbligatorie, insieme a sciarpe e foulard, in base all’ordinanza regionale firmata ieri – con una quota gratis nelle farmacie e le altre, sempre gratis, distribuite agli esercizi commerciali aperti. Domani anche il governatore della Toscana Rossi annuncia che firmerà un provvedimento simile.
SINDACO MILANO – “Da oggi per uscire in strada dobbiamo indossare una mascherina o, al limite, un foulard o una sciarpa. Lasciatemi dire che è un po’ disorientante ricevere questa disposizione dalla Regione Lombardia e sentire Borrelli, il capo della Protezione Civile persona che stimo, dire ‘io non la metterò e terrò le distanze'”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato l’ordinanza della Regione.
DENUNCIATI – Sabato le persone denunciate dalle forze di polizia per essersi spostate senza valide motivazioni violando le norme anti-coronavirus sono state 9.284. Emerge dai dati del Viminale. Le false attestazioni nell’autocertificazione sono state 54 e le violazioni della quarantena 10. I titolari di esercizi commerciali sanzionati sono stati 173 e 27 i provvedimenti di chiusura delle attività. Dall’inizio delle prescrizioni, le denunce sono più di 182mila.
RICAPITOLIAMO: ALIMENTARI E FARMACIE SEMPRE APERTI, NIENTE ASSALTO AI SUPERMERCATI. SI ESCE SOLO PER NECESSITA’ DI LAVORO, DI SALUTE, PER FARE SPESA. DIFFONDIAMO SOLO NOTIZIE CERTE, EVITIAMO PSICOSI E DIFFIDIAMO DA CHI SUI SOCIAL SPARGE NOTIZIE CHE NON ARRIVINO DA REGIONE, PREFETTURA, PROTEZIONE CIVILE O GOVERNO. Ecco i numeri utili: 1500 (Ministero Salute), 800894545 (nuovo numero verde di Regione Lombardia) e 112 (di emergenza, da non intasare).