CALANO I MALATI IN TERAPIA INTENSIVA, E’ LA PRIMA VOLTA. DA DOMANI IN LOMBARDIA SI ESCE SOLO CON BOCCA E NASO COPERTI. MA SU SCALA NAZIONALE ISS RISPONDE CHE NON E’ NECESSARIO (Tutte le notizie anche sul sito diegobianchinews.it @copyright)

PROTEZIONE CIVILE – Si registra il primo calo di ricoveri in terapia intensiva dall’inizio dell’emergenza Covid-19. Sono 3.994 i malati di coronavirus ricoverati in terapia intensiva, 74 in meno rispetto a ieri. Di questi, 1.326 sono in Lombardia. Degli 88.274 malati complessivi, 29.010 sono poi ricoverati con sintomi – 269 in più rispetto a ieri – e 55.270 sono quelli in isolamento domiciliare. Il dato è stato reso noto dalla Protezione civile. “Se guardiamo ai numeri, dal 27 marzo a oggi in 9 giorni si è passati da più di 120 accessi nelle terapie intensive ad un saldo negativo di 74 malati, che non sono più oggi nelle terapie intensive rispetto al numero di ieri. Anche il numero di deceduti si è ridotto dai 970 ai 680 attuali. Ma non abbiamo superato la fase critica. Il pericolo non è scampato, non abbiamo scampato proprio nulla”: così il presidente del Consiglio Superiore di Sanità (Css) Franco Locatelli, che ha aggiunto: “Uno studio autorevole ha di fatto definito in almeno superiori a 30mila il numero delle vite che sono state salvate o delle morti evitate attraverso queste misure di contenimento”.
MASCHERINE – “Se in Lombardia da domani è d’obbligo coprirsi naso e bocca per uscire, il Consiglio Superiore di Sanità (Presidente Franco Locatelli) fa sapere che “Le mascherine sono utili per prevenire il contagio da parte di un soggetto con Covid-19. L’idea che esista una quota di asintomatici infettanti può essere di utilità, ma la misura fondamentale è quella del distanziamento sociale. In questo momento noi non abbiamo dato” l’utilizzo obbligatorio come indicazione”. Dunque su scala nazionale non si applica la disposizione.
LOMBARDIA – Da Domenica 5, e fino al prossimo 13 Aprile, in Lombardia restano in vigore le misure restrittive già stabilite per l’intero territorio lombardo lo scorso 21 marzo con ordinanza regionale. In particolare il documento conferma la chiusura degli alberghi (con le eccezioni già in vigore), degli studi professionali, dei mercati e tutte le attività non essenziali. Inoltre, sarà possibile acquistare articoli di cartoleria all’interno degli esercizi commerciali che vendono alimentari o beni di prima necessità, già aperti. Sarà anche possibile la vendita di fiori e piante con la consegna a domicilio. L’ordinanza del presidente della Regione introduce anche l’obbligo, per chi esce dalla propria abitazione, di proteggere se stessi e gli altri coprendosi naso e bocca con mascherine o anche attraverso semplici foulard e sciarpe. Gli esercizi commerciali al dettaglio già autorizzati (di alimentari e di prima necessità) hanno l’obbligo di fornire i propri clienti di guanti monouso e soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani.
NUMERI IN LOMBARDIA – “I dati di oggi sono buoni– ha detto l’assessore regionale al welfare Giulio Gallera – , ma non ci possono portare a ritenere che tutto è dietro le spalle. Non siamo in una fase in cui c’è una riduzione continua e significativa. Abbiamo bisogno di dare l’ultima spallata andando avanti con comportamenti virtuosi, è una situazione che ci deve vedere assolutamente concentrati”. I casi positivi sono: 49.118 (+1.598) ieri: 47.520 (+1.455); i decessi: 8.656 (+345) ieri: 8.311 (+351); i dimessi e in isolamento domiciliare 27.134, di cui 13.242 con almeno un passaggio in ospedale; in terapia intensiva: 1.326 (-55) ieri: 1.381 (+30);
i ricoverati non in terapia intensiva: 12.002 (+200) ieri: 11.802 (+40); i tamponi effettuati: 141.877 (+6.826) ieri: 135.051 (+6.765). I casi per provincia con l’aggiornamento rispetto agli ultimi giorni: BG: 9588 (+273) ieri: 9.315 (+144);
BS: 9.180 (+166) ieri: 9.014 (+257); CO: 1.319 (+63) ieri: 1.256 (+51); CR: 4.154 (+57) ieri: 4.097 (+123); LC: 1.628 (+34) ieri: 1.594 (+42); LO: 2.238 (+24) ieri: 2.214 (+25); MB: 2.935 (+161) ieri: 2774 (+141); MI: 10.819 (+428) di cui 4.362 a Milano città (+178) ieri: 10.391 (+387), di cui 4.184 a Milano città (+166); MN: 1.981 (+97) ieri: 1.884 (+102); PV: 2.499 (+168) ieri: 2.331 (+46); SO: 563 (+26)
ieri: 537 (+20); VA: 1.148 (+63) ieri: 1.085 (+83); 1.066 in corso di verifica.
OSPEDALE FIERA – L’ospedale di terapia intensiva alla Fiera di Milano partirà lunedì con i primi pazienti. Ancora non si sa quanti ne saranno ricoverati esattamente (dipende dalle richieste degli altri ospedali che non hanno più posto), ma saranno disponibili fino a 24 letti. Al momento il personale è più che sufficiente, tra i collaboratori del Policlinico (che gestirà l’ospedale) e le persone assunte attraverso i bandi regionali e della Protezione civile.
RICAPITOLIAMO: ALIMENTARI E FARMACIE SEMPRE APERTI, NIENTE ASSALTO AI SUPERMERCATI. SI ESCE SOLO PER NECESSITA’ DI LAVORO, DI SALUTE, PER FARE SPESA. DIFFONDIAMO SOLO NOTIZIE CERTE, EVITIAMO PSICOSI E DIFFIDIAMO DA CHI SUI SOCIAL SPARGE NOTIZIE CHE NON ARRIVINO DA REGIONE, PREFETTURA, PROTEZIONE CIVILE O GOVERNO. Ecco i numeri utili: 1500 (Ministero Salute), 800894545 (nuovo numero verde di Regione Lombardia) e 112 (di emergenza, da non intasare).