STRETTA FINO AL 13 APRILE. FONTANA: IN LOMBARDIA NON SI ESCE CON I BAMBINI. VIMINALE: NON CAMBIAMO REGOLE PER SPOSTAMENTI. BOOM RICHIESTE BONUS AUTONOMI, SITO INPS IN TILT. PRESIDENTE TRIDICO: NON C’E’ FRETTA, I SOLDI CI SONO (Tutte le notizie anche sul sito diegobianchinews.it @copyright)

SPERANZA – “Dalle indicazioni del comitato tecnico scientifico scaturisce la decisione del governo di confermare fino al 13 aprile tutte le misure di limitazione delle attività e degli spostamenti”. Lo afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso di un’informativa al Senato. “La discesa dei contagi non è un cessato allarme. Dobbiamo portare sotto il livello 1 il parametro R con zero, ovvero l’indice di contagio. Questo per evitare che il Sistema sanitario nazionale venga colpito da un ulteriore tsunami, ma la strada è ancora lunga. Anche perché in mancanza di un vaccino è tutto molto difficile. Per un periodo non breve dovremo saper gestire una fase di transizione – aggiunge -: sarà indispensabile graduare la riduzione delle limitazioni per evitare nuovi focolai”.

LOMBARDIA – “Spero che i cittadini ignorino questa folle, insensata e irresponsabile circolare, che stiano a casa e organizzino giochi con i propri figli”. Lo ha detto l’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, in merito al provvedimento del Viminale che autorizza la passeggiata genitori-figli. Il presidente Attilio Fontana chiarisce: “In Lombardia non cambierà nulla di quello che c’è nella mia ordinanza, è un errore psicologico, è la dimostrazione che si stanno alzando le difese, che si sta mollando la presa, che la gente deve illudersi che stia finendo tutto. Questo è l’effetto più sbagliato Rispondono dal Viminale: “La circolare del ministero dell’Interno del 31 marzo si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute al Viminale. In particolare è stato specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita ad un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione di spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute”. E questo per quel che riguarda i bambini. Quanto alle attività motorie consentite, fermo restando la corsa da soli e nei pressi della propria abitazione, il Viminale spiega che ” è stato chiarito che, fermo restando le limitazioni indicate, è consentito camminare solo nei pressi della propria abitazione. La circolare ha ribadito che non è consentito in ogni caso svolgere attività ludica e ricreativa all’aperto e che continua ad essere vietato l’accesso ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici”. E ancora: “In ogni caso tutti gli spostamenti sono soggetti ad un divieto di assembramento e quindi all’obbligo di rispettare la distanza minima di sicurezza. Le regole e i divieti sugli spostamenti delle persone fisiche, dunque, rimangono le stesse”.

INPS – Da dimenticare la partenza delle domande presentate all’Inps per il bonus da 600 euro destinato ai lavoratori autonomi. Da oggi è possibile farlo attraverso il sito dell’Inps, ma l’accesso al portale dell’istituto di previdenza risulta difficile fin dalle prime ore della mattina e diversi utenti hanno segnalato di avere avuto accesso a dati personali diversi dai propri entrando nell’area riservata. “Dall’una di notte alle 8:30 circa, abbiamo ricevuto 300mila domande regolari. Adesso stiamo ricevendo cento domande al secondo. Una cosa mai vista sui sistemi dell’Inps che stanno reggendo, sebbene gli intasamenti siano inevitabili con questi numeri. Ma non c’è fretta, i soldi ci sono, non temete”. E’ quanto afferma il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico.

NESSUN CONDONO – Aiutare chi lavora in nero, ma no ai condoni: è quanto afferma il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, spiegando che “mai come in questa fase è giusto dire che non si può lasciare nessuno indietro. Le fasce di popolazione che vivono ai margini vanno sostenute e il governo sta cercando di introdurre le misure necessarie. Non è una questione fiscale, ma una questione di equità”. Non è allo studio, invece, una nuova “pace fiscale” come quella proposta da Matteo Salvini.

CARITAS – “Tutte le Caritas diocesane segnalano un aumento significativo delle richieste di aiuti alimentari dal 20 al 50%”. Lo afferma Caritas Italiana rendendo noto che oltre 2 milioni di euro dei 10 milioni messi a disposizione dalla Conferenza episcopale italiana sono stati subito utilizzati dalle 218 Caritas diocesane per interventi di prima emergenza. La Presidenza della Caritas nazionale ha poi deciso di destinare “subito altri 4 milioni di euro per le attività delle Caritas diocesane che sono state maggiormente colpite dalla pandemia”.

ORDINE MEDICI – Le mascherine ricevute nella giornata di ieri dagli Ordini dei medici provinciali da parte della Protezione Civile, circa 600mila pezzi, non sono autorizzate per uso sanitario. Per questa ragione, il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici, Filippo Anelli, ricevuta tale comunicazione dal commissario Arcuri, ha inviato agli Ordini regionali una circolare invitando a “sospendere immediatamente la distribuzione e l’utilizzo di quanto ricevuto, informando eventuali medici o strutture che ne fossero già in possesso”. 

RICETTA VIA SMS – Per fronteggiare il coronavirus, la Sanità in Lombardia si evolve e diventa completamente digitale: ora è possibile ritirare i medicinali in farmacia senza la copia cartacea della ricetta, semplicemente presentando la tessera sanitaria e il codice della ricetta. E dal 3 aprile tutti coloro che hanno attivato il Fascicolo sanitario elettronico (e che hanno quindi fornito alla Regione i propri dati) riceveranno il codice via email e sul cellulare.  Se non lo avete ancora fatto andate sul sito www.fascicolosanitario.regione.lombardia.it e inserite il vostro numero di cellulare”. La Regione ha anche attivato un Contact Center al numero verde 800.030.606 o via e-mail all’indirizzo di posta elettronica contactcenter-SISS@regione.lombardia.it. RICAPITOLIAMO: ALIMENTARI E FARMACIE SEMPRE APERTI, NIENTE ASSALTO AI SUPERMERCATI. SI ESCE SOLO PER NECESSITA’ DI LAVORO, DI SALUTE, PER FARE SPESA. DIFFONDIAMO SOLO NOTIZIE CERTE, EVITIAMO PSICOSI E DIFFIDIAMO DA CHI SUI SOCIAL SPARGE NOTIZIE CHE NON ARRIVINO DA REGIONE, PREFETTURA, PROTEZIONE CIVILE O GOVERNO. Ecco i numeri utili: 1500 (Ministero Salute), 800894545 (nuovo numero verde di Regione Lombardia) e 112 (di emergenza, da non intasare).