SALGONO A 386 I CONTAGI, CRESCIUTI MOLTO IN VENETO E SICILIA (MAXIFOCOLAIO NEL TREVIGIANO E AGRIGENTINO TRA MIGRANTI). NESSUN DECESSO IN LOMBARDIA
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MINISTERO DELLA SALUTE – In Italia ci sono 386 nuovi casi di coronavirus, dato in crescita rispetto ai 289 nuovi contagi di Mercoledì. Il totale, da inizio emergenza, sale a 247.158 casi. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati tre decessi (rispetto ai 6 di Mercoledì). In totale i morti arrivano a 35.132. I guariti e dimessi sono altri 765 mentre gli attualmente positivi diminuiscono di 386. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono stati 61.858, oltre 5mila più del giorno precedente. Aumentano le persone ricoverate,784, 53 in più di Mercoledì. Sale anche il numero dei ricoverati in terapia intensiva: sono 47, 9 in più di Mercoledì.
FOCOLAI – Vi spieghiamo il perché di questa impennata di nuovi casi: a Treviso è stato scoperto un max-focolaio tra i migranti che si trovano nel centro di accoglienza all’interno dell’ex caserma Serena. “Ci sono 131 positivi su 330 ospiti”, ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia. I positivi, tutti asintomatici, sono stati immediatamente isolati all’interno della struttura. La quarantena è estesa anche ai negativi. Tra una settimana sia gli operatori sia gli ospiti saranno nuovamente testati. Nelle ultime 24 ore si sono registrati poi 39 nuovi casi in Sicilia (28 riguardano migranti nell’Agrigentino).
REGIONE LOMBARDIA – Anche oggi nessun decesso in Lombardia e forte incremento dei guariti (+616). Inoltre, in provincia di Lodi, non si registra alcun nuovo contagio. Sono 88 i nuovi casi, di cui 17 ‘debolmente positivi’ e 13 a seguito di test sierologici. I tamponi effettuati sono 11.207. I guariti e dimessi sono 616 nelle ultime 24 ore. I pazienti in terapia intensiva sono 13, i ricoverati non in terapia intensiva: 151 (3 in meno di ieri). I dati per province: Milano 15 di cui 6 a Milano città, Bergamo 17, Brescia 17, Como 4, Cremona 2, Lecco 1, Lodi 0, Mantova 4, Monza e Brianza 5, Pavia 3, Sondrio 1, Varese 11.
CTS – I dati degli ultimi giorni “destano preoccupazione e richiedono la massima attenzione da parte di tutti, nel rispetto delle misure di prevenzione, dal distanziamento sociale all’uso della mascherina fino al divieto di assembramento”. Lo dicono fonti del Comitato tecnico scientifico del governo, sottolineando comunque che sia il sistema sanitario sia quello per individuare i nuovi focolai “stanno funzionando bene e per il momento non ci sono criticità”.
GIMBE – I dati del monitoraggio indipendente Gimbe: “I casi sono in aumento in 15 Regioni nella settimana 22-28 Luglio. Davanti a numeri in rialzo rispetto alle settimane precedenti –spiega il Presidente Nino Cartabelotta– la comunicazione della politica e delle Istituzioni deve essere oggettiva, equilibrata e coerente. La pandemia è ancora in corso, il virus è vivo e vegeto e vanno mantenuti tutti i comportamenti individuali raccomandati da mesi, oltre che le misure di sorveglianza epidemiologica. Non è più accettabile disorientare i cittadini strumentalizzando la pandemia per fini esclusivamente politici, contrapponendo posizioni estreme: da un lato negazionismo, minimizzazioni del fenomeno e deplorevoli comportamenti individuali, dall’altro la proroga dello stato di emergenza nazionale”.
MISURE ANTICOVID PROROGATE FINO AL 31 LUGLIO. IN LOMBARDIA MASCHERINE ALL’APERTO SOLO SE MANCA LA DISTANZA MINIMA DI UN METRO DALLE PERSONE, EVITATE LUOGHI AFFOLLATI. CONDIVIDETE SOLO NOTIZIE CERTE PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, NO FAKE NEWS. #emergenza #coronavirus #fase3 #ripartelitalia #restiamoadistanza #nofakenews #paviaunotv #itinerarinews #agenziacreativamente