CONTAGI STABILI, MA IN VENETO INDICE RT SALE A 1,63 (RISCHIO ELEVATO). GOVERNATORE ZAIA MINACCIA TSO E RICOVERI COATTI CONTRO “COMPORTAMENTI IRRESPONSABILI” (tutte le notizie su diegobianchinews.it @copyright)
MINISTERO DELLA SALUTE – Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 223 nuovi casi di positività al coronavirus. I contagi sono quindi in lieve risalita rispetto a Giovedì, quando erano stati 201. Un aumento legato però anche al boom di tamponi, 77.096 in un giorno, contro i 53.243 di ieri. I guariti in 24 ore sono 384 (ieri 366), per un totale di 191.467. Le vittime sono 15 (ieri erano 30) a fronte di 384 guariti. Le terapie intensive scendono sotto le 80 unità. Dei nuovi casi 115 sono in Lombardia.
REGIONE LOMBARDIA – In Lombardia sono stati registrati 115 positivi al coronavirus, di cui 35 a seguito di test sierologici e 34 ‘debolmente positivi’ e 4 morti. Ieri, a fronte di 9.440 tamponi, c’erano stati 98 positivi e 21 morti. Dall’inizio dell’epidemia i morti sono 16.675. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 9.758 tamponi (totale 1.064.173), i guariti/dimessi sono stati 261 (67.871 in totale, 65.548 guariti e 2.323 dimessi). I dati per province: Milano 24, di cui a Milano città 12; Bergamo: 22; Brescia: 15; Como:2; Cremona: 10; Lecco: 4; Lodi: 4; Mantova: 3; Monza e Brianza: 4; Pavia: 11; Sondrio: 3; Varese: 4.
RAPPORTO ISS – La situazione, relativa alla prima metà di Giugno, “è complessivamente positiva con piccoli segnali di allerta relativi alla trasmissione. Al momento i dati confermano l’opportunità di mantenere le misure di prevenzione e controllo già adottate”. Questo quanto stabilito dal report settimanale del monitoraggio ministro della Salute-Iss. “A livello nazionale, si osserva una lieve diminuzione dei nuovi casi con Rt nazionale inferiore a 1”, si legge nel report. Le stime però tendono a fluttuare in alcune regioni, viene spiegato, in relazione alla comparsa di focolai di trasmissione successivamente contenuti come nel Lazio, in Emilia-Romagna e in Veneto dove è stato superato il livello di guardia.
REGIONE VENETO – “Il nuovo focolaio di coronavirus scatenato da un imprenditore vicentino rientrato dalla Bosnia ha portato il Veneto da un rischio basso a un rischio elevato, passando da una r con t pari a 0,43 a una di 1,63”. Lo ha detto il Governatore del Veneto Luca Zaia. Il presidente del Veneto ha ricostruito la vicenda legata al viaggio in Bosnia, che ha determinato 5 nuove positività e 89 isolamenti. “Se questo è il sistema di gestire la positività e la sintomatologia, dopo quattro mesi di coronavirus allargo le braccia – ha rilevato -. Così non ne veniamo fuori. Fosse per me, di fronte a certi comportamenti prevederei la carcerazione. È essenziale che a livello nazionale si prenda in mano il dossier, mettendo in fila le questioni con un Dpcm o con un provvedimento del ministro Speranza”. Annunciati per Lunedì duri provvedimenti, come Tso e ricovero coatto per chi non rispetta l’isolamento sanitario.
ATS BERGAMO – “I dati che abbiamo analizzato confrontando l’andamento dei ricoveri negli ultimi anni, dimostrano oltre ogni ragionevole dubbio, l’assenza di polmoniti anomale in Val Seriana e nella provincia di Bergamo prima dell’inizio dell’epidemia”. Lo ha detto Alberto Zucchi, direttore del servizio di epidemiologia dell’Ats Bergamo. “dati – afferma Zucchi – dimostrano che fino a febbraio 2020 nel territorio bergamasco non c’erano particolari emergenze”.
MINISTRO SPERANZA – “La partita non è vinta, ma i numeri ci segnalano che la curva è stata significativamente piegata. Se questo è avvenuto è merito di un Paese che ha trovato energie e risorse”. Lo ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo al Consiglio nazionale della Uil pensionati, riconoscendo anche “il merito delle parti sociali” e “la grande unità nazionale” dimostrata in questa “crisi terrificante”. “Sono stati mesi molto duri – ha affermato – Mi sento di poter dire che le istituzioni e il sistema Paese hanno retto di fronte ad una prova così difficile”.
ATTENZIONE: DAL15 GIUGNO IN CORSO LA FASE 3. LA MASCHERINA DEVE COPRIRE NASO E BOCCA, OBBLIGATORIA ANCHE ALL’ESTERNO IN LOMBARDIA FINO AL 14 LUGLIO. UTILIZZATE SEMPRE IL DISTANZIAMENTO DI ALMENO UN METRO DALLE PERSONE, EVITANDO LUOGHI AFFOLLATI. LA NUOVA “NORMALITA’” VERRA’ VINTA CON IL SENSO DI RESPONSABILITA’ DA PARTE DI TUTTI!!! DIFFONDIAMO SOLO NOTIZIE CERTE!!! #emergenza #coronavirus #fase3 #ripartelitalia #restiamoadistanza #nofakenews #paviaunotv #itinerarinews #agenziacreativamente