CALANO CONTAGI E VITTIME (IL DATO PIU’ BASSO DAL 1 MARZO), ANCHE LE TERAPIE INTENSIVE. IL PUNTO SUI FOCOLAI A BOLOGNA E NEL CASERTANO (tutte le notizie su diegobianchinews.it @copyright)
FOCOLAI – C’è tanta voglia di vacanze tra gli italiani, ma le code agli imbarchi per le isole nel Golfo di Napoli senza distanziamento mostrano che si sta allentando un po’ troppo la presa, eppure il virus non se ne è andato, prova ne sono alcuni focolai di queste ore: a Roma Fiumicino è stato chiuso un secondo locale per contagi (un bistrot dove era risultato positivo un dipendente bengalese, ora si stanno rintracciando gli altri dipendenti e clienti per sottoporli a tampone), a Bologna si sta valutando se chiudere il magazzino logistico dell’azienda logistica Bartolini, dove oggi si sono registrati altri 27 casi, che si sommano ai precedenti e diventano 107 (familiari dei dipendenti compresi). Sempre nel Bolognese altri 8 casi in una casa di riposo. A Mondragone, in provincia di Caserta, è stata istituita una zona rossa per un focolaio di contagi nella comunità – tra palazzine di ex-Cirio – di braccianti bulgari di etnia Rom e, nella notte, è stato dato alle fiamme il furgoncino di un abitante dei palazzi.
MINISTERO DELLA SALUTE – Sono 175 oggi i nuovi casi di contagiati da Coronavirus, in calo rispetto a ieri quando erano stati 259. Il numero totale dei casi sale così a 240.136. Tra le regioni, sempre in testa la Lombardia, con un 77 nuovi casi che corrispondono al 44% del totale, seguita dall’Emilia Romagna, che fa segnare 44 casi in più (focolaio alla Bartolini). Trend discendente anche per le vittime: 8 in più, mentre ieri erano state 30. Complessivamente i morti salgono a 34.716.
Scendono sotto i cento i ricoverati in terapia intensiva per Coronavirus: sono 97, 8 in meno di ieri. Quasi la metà (43) sono in Lombardia; seguono Lazio (13), Piemonte (12) e Emilia Romagna (11). In isolamento domiciliare si trovano attualmente 15.479 pazienti, mentre 1.260 sono ricoverati con sintomi. Le persone attualmente positive al Covid sono 16.836 (ieri erano 17.638).
Gli 8 morti positivi al Coronavirus registrati tra Lombardia, Lazio, Piemonte, Liguria ed Umbria, rappresentano il dato più basso dal 1 Marzo, quando le vittime in 24 ore furono 5. In 15 regioni non sono state rilevate vittime.
REGIONE LOMBARDIA – Sono 77 i nuovi positivi Covid registrati in Lombardia (di cui 21 a seguito di test sierologici e 32 ‘debolmente positivi’), di questi 4 sono stati registrati a Milano, di cui uno solo in città. Dall’inizio dell’epidemia quindi il totale dei contagiati è di 93.664. Rispetto a ieri è calato il numero dei ricoverati: in terapia intensiva sono 43 (-4), negli altri reparti 415 (-86), mentre sono stati 2 i decessi, per un totale di 16.626. 9.568 i tamponi effettuati nelle 24 ore. “I dati di oggi – ha sottolineato l’assessore al Welfare, Giulio Gallera – evidenziano un calo di 86 pazienti Covid ricoverati nei reparti dei nostri ospedali (415 nel complesso) e di 4 persone in terapia intensiva (43 in totale). Dei 77 casi odierni, 32 sono debolmente positivi e 21 derivano da tamponi determinati da test sierologico”. “Le campagne di screening e le azioni di sorveglianza sul territorio messe in atto da Regione Lombardia, che permettono di monitorare tempestivamente lo sviluppo di eventuali situazioni critiche – ha aggiunto -, stanno garantendo risultati importanti. Non abbasseremo la guardia”. Per quanto riguarda le Province: Milano registra 4 nuovi casi, di cui 1 a Milano città (24.304 da inizio epidemia), Bergamo 22 (14.337), Brescia 14 (15.584), Como 5 (4.090), Cremona 5 (6.602), Lecco 1 (2.825), Lodi 0 (3.569), Mantova 6 (3.474), Monza e Brianza 5 (5.759), Pavia 4 (5.561), Sondrio 0 (1.582), Varese 10 (3.3896).
SILERI – Ci sono tanti italiani scettici riguardo ì ai test sierologici e al download dell’applicazione Immuni, a loro risponde il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri. “Molti dicono di “no” perché se poi risultassero positivi non vogliono fare la quarantena ma in realtà – sostiene Sileri – la quarantena la fai se sei positivo al tampone, non al test sierologico. La stessa cosa vale per l’app Immuni – prosegue il viceministro -. C’è un grosso pregiudizio legato alla privacy, invece è veramente sicura, è un aiuto che ci permette di riprendere la nostra vita prima e meglio”. E conclude con una considerazione sulle tempistiche per accertare la positività o meno al Coronavirus: “Oggi il tampone è garantito quasi subito nella stragrande maggioranza dei casi: in 24-48 ore hai il responso del tampone”.
ATTENZIONE: DAL15 GIUGNO FASE 3. LA MASCHERINA DEVE COPRIRE NASO E BOCCA, OBBLIGATORIA ANCHE ALL’ESTERNO IN LOMBARDIA FINO AL 30. UTILIZZATE SEMPRE IL DISTANZIAMENTO DI ALMENO UN METRO DALLE PERSONE, EVITANDO LUOGHI AFFOLLATI. LA NUOVA “NORMALITA’” VERRA’ VINTA CON IL SENSO DI RESPONSABILITA’ DA PARTE DI TUTTI!!! DIFFONDIAMO SOLO NOTIZIE CERTE!!! #emergenza #coronavirus #fase3 #ripartelitalia #restiamoadistanza #nofakenews #paviaunotv #itinerarinews #agenziacreativamente