50 VITTIME MA NESSUNA IN LOMBARDIA (MA POTREBBERO ARRIVARE I DATI NEI PROSSIMI GIORNI DAI COMUNI COME AVVENUTO ALTRE VOLTE). DOMANI RIAPRONO PALESTRE E PISCINE (NON IN LOMBARDIA E BASILICATA). (tutte le notizie sul sito diegobianchinews.it @copyright)
PROTEZIONE CIVILE – Sono 50 le vittime del coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia: salgono così ad un totale di 32.785 (Sabato +130). L’assenza di nuovi decessi per Covid-19 in Lombardia, per la prima volta dall’inizio dell’epidemia a febbraio, potrebbe essere causata dalla mancata trasmissione dei dati dalla rete ospedaliera e dalle anagrafi dei Comuni. E’ già capitato, in occasione di festività o fine settimane, che i dati non fossero del tutto aggiornati e quelli mancanti siano stati aggiunti il giorno dopo. Oggi non si registrano vittime in Sicilia, Sardegna, Valle D’Aosta, Calabria, provincia di Bolzano, Molise e Basilicata. Una sola vittima nelle Marche, in Campania, Puglia e nella provincia di Trento.
Sono 553 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per coronavirus, 19 meno di ieri. Di questi, 197 sono in Lombardia, due meno di ieri. I malati ricoverati con sintomi sono invece 8.613, con un calo di 82 rispetto a ieri, mentre quelli in isolamento domiciliare sono 47.428, con un calo di 1.057 rispetto a ieri. Altro dato positivo, continua la flessione del numero di ricoverati gravi: sono meno di 10 le persone in terapia intensiva in Campania, Trentino Alto Adige, Sicilia, Friuli V.G., Abruzzo, Umbria, Sardegna, Valle d’Aosta, Calabria, Molise, Basilicata.
Dei 531 tamponi positivi rilevati oggi la maggior parte sono in Lombardia, con 285 nuovi positivi (il 53,6% dei nuovi contagi). Tra le altre regioni più colpite dal coronavirus, l’incremento di casi è di 43 casi in Piemonte, 45 in Emilia Romagna, di 17 in Veneto, di 15 in Toscana, di 53 in Liguria e di 20 nel Lazio, 13 nelle Marche. In tutte le altre regioni i nuovi casi sono meno di 10, nessun nuovo positivo in Umbria, Sardegna e Calabria.
REGIONE LOMBARDIA – In Lombardia i flussi provenienti dalla rete ospedaliera e dalle anagrafi territoriali non hanno segnalato decessi nelle ultime 24 ore, per cui i morti per coronavirus a livello regionale restano 15.840. Salgono di 285 unità i nuovi casi (su 11.457 tamponi), arrivando a un complessivo di 87.110. Gli attualmente positivi calano a 25.614 (-16). Si registrano poi -2 posti nelle terapie intensive e -9 ricoveri negli altri reparti. Ecco i dati per province: Bergamo 12.906 (+72), Brescia 14.476 (+59), Como 3.757 (+10), Cremona 6.391 (+8), Lecco 2.720 (+3), Lodi 3.403 (+3), Monza Brianza 5.439 (+18), Milano 22.680 (+64) di cui 9.957 Milano città (+32), Mantova 3.320 (+6), Pavia 5.202 (+18), Sondrio 1.416 (+2), Varese 3.506 +16. In fase di verifica 1.894.
FONTANA – “Uscire non è più un divieto, ma il distanziamento e l’uso della mascherina sono fondamentali!”. E’ quanto ripetuto dal presidente della Lombardia, Attilio Fontana. “Se non ci riuscite – ha aggiunto – ben vengano le misure restrittive dei sindaci ai quali ancora una volta chiedo rigore e fermezza, per punire non i gestori dei locali, già penalizzati dal lockdown, ma i clienti che dimostrano poco rispetto anche nei loro confronti”.
OSPEDALE DA CAMPO BERGAMO – Dimesso ieri l’ultimo paziente all’Ospedale degli Alpini alla Fiera di Bergamo. La struttura era stata realizzata in 8 giorni grazie all’impegno dei volontari in supporto all’ospedale Papa Giovanni XXIII. Una volta passata l’emergenza, il polo sarà riconvertito a centro di follow up per le analisi post fase acuta e per le visite di controllo.
PALESTRE E PISCINE – Domani riaprono palestre e piscine, ma con regole stringenti per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Distanziamento fisico anzitutto: prima, durante e dopo l’allenamento. In particolare, le principali novità riguardano le distanze da tenere (almeno 2 metri quando si fanno esercizi in palestra, almeno 7 metri quadrati come superficie di acqua a persona nelle vasche, almeno 1 metro e mezzo per le persone sedute su sdraio e lettini se non sono conviventi); la disinfezione degli attrezzi dopo che ogni cliente li ha usati, altrimenti meglio non usarli (idem per galleggianti, sdraio e lettini in piscina); l’uso di scarpe ‘dedicate’ per chi va in palestra e il ricorso agli spogliatoi ridotto all’osso. Agli ingressi ci saranno gel disinfettanti ed eventualmente termoscanner per misurare la temperatura corporea, con dati registrati e conservati per 14 giorni. All’interno si accede con la mascherina, che non va usata per l’attività fisica. Mentre gli allenatori dovranno indossare mascherina e guanti. Gli impianti sportivi torneranno a regime, o quasi, dopo più di due mesi di chiusura forzata, fatta eccezione di Lombardia (31 maggio) e Basilicata (3 giugno).
ATTENZIONE: LA MASCHERINA DEVE COPRIRE NASO E BOCCA, NON SOLO LA BOCCA! E UTILIZZATE SEMPRE IL DISTANZIAMENTO DI ALMENO UN METRO DALLE PERSONE, EVITANDO LUOGHI AFFOLLATI. LA NUOVA “NORMALITA’” VERRA’ VINTA CON L’ATTENZIONE E IL SENSO DI RESPONSABILITA’ DA PARTE DI TUTTI!!! DIFFONDETE SOLO NOTIZIE CERTE!!!
Ecco i numeri utili: 1500 (Ministero Salute), 800894545 (numero verde Regione Lombardia) e 112 (emergenza). Numero verde supporto psicologico 800833833, Numero per vittime di violenza e stalking 1522 #emergenza #coronavirus #fase2 #ripartelitalia #restiamoadistanza #nofakenews #paviaunotv #itinerarinews