colomba pasquale2Accade intorno alle due di notte, nel Laboratorio della Pasticceria Vigoni, quando con il rimpasto e l’aggiunta dei canditi prende il via la seconda lievitazione della celebre Colomba di Alboino®, nata dall’intreccio tra storia e leggenda, e di cui l’antica pasticceria pavese brevetta il nome e recupera l’antico significato di pace.

A colazione con Alboino, come da tradizione, si svolgerà quindi di notte (venerdì 7 e sabato 8 aprile 2017, dalle ore 2 alle ore 5), quando il Laboratorio della Pasticceria Vigoni (in via delle Azalee a S.Alessio con Vialone) aprirà le sue porte, e permetterà ai visitatori di vivere le fasi salienti della preparazione artigianale della colomba, che avviene solo nel periodo antecedente la Pasqua. L’esperienza dei pasticceri e la compagnia di narratori appassionati (della cooperativa Oltre Confine e Il Mondo di Tels) guideranno il pubblico in un mondo sconosciuto, raccontando le gesta dei Longobardi a Pavia, a cominciare dalla leggenda della colomba, simbolo di pace, che si dice abbia placato l’ira del re Alboino quando fece il suo ingresso in Città, alla vigilia della Pasqua del 572.

L’iniziativa è inclusa nel progetto Pavia Capitale Longobarda, città dei Saperi e dei Sapori (presentato dal Comune di Pavia attraverso i settori Cultura e Turismo e Servizi al Cittadino e all’Impresa) che, attraverso il fil-rouge di Pavia, capitale dei Longobardi, prevede l’alternanza di eventi estemporanei, come mostre ed iniziative culturali, con interventi strutturali e duraturi di valorizzazione e riqualificazione urbana. Pavia Capitale Longobarda, città dei Saperi e dei Sapori si inserisce inCult City, l’importante progetto di Regione Lombardia che coinvolge 11 capitali d’arte lombarda, e prevede considerevoli interventi di miglioramento e potenziamento turistico, destinati a promuovere e migliorare a tutto tondo le undici città, nell’anno del Turismo lombardo.

La leggenda

Quando Alboino, re dei Longobardi, entrò in Pavia alla vigilia della Pasqua del 572, dopo tre anni di estenuante assedio, il suo cavallo stramazzò al suolo, dove oggi si trova l’attuale via Alboino, nei pressi della porta San Giovanni. Nel tentativo di placare il Re, un fornaio gli offrì un dolce appena sfornato dalla forma di una colomba, simbolo di pace, pregandolo di risparmiare la città. Il cavallo, come per miracolo, si rialzò in piedi e il re proseguì il viaggio. Il giorno seguente Alboino ricevette il tributo che gli doveva la città: denaro, gioielli e 12 fanciulle. La più giovane della fanciulle era Colomba, figlia del vecchio fornaio, che si dichiarò disposta a tutto pur di salvare la città dalla distruzione. Alboino, ricordando il dono ricevuto, concesse la grazia e liberò le ragazze. Da allora la colomba divenne un dolce lombardo e prese il volo per il mondo.L’episodio è stato rappresentato in pittura sopra la stessa Porta di San Giovanni.

Paolo Diacono parla dell’accaduto nella sua “Storia dei Longobardi”. Diacono scrive che dopo un assedio della durata di ben tre anni, Pavia si arrese al re longobardo Alboino. Ma, mentre il re stava entrando in città per la Porta orientale di San Giovanni, il suo cavallo cadde. Un suddito longobardo gli suggerì di infrangere il giuramento che aveva fatto (che consisteva nell’uccidere con la spada tutta la popolazione perché non aveva voluto arrendersi al suo arrivo), in modo da poter entrare in città. Alboino decise allora di ritrattare quel giuramento e promise di fare grazia ai cittadini della loro vita. Immediatamente il cavallo si rianimò e si rialzò, sotto lo sguardo di uno stupefatto monarca.

La partecipazione all’evento è gratuita e prevede un massimo di 15 partecipanti. È necessario prenotare telefonando a 0382-995461 oppure 331.1905700 o mandando una mail a mail@vieniapavia.it